Bufer lives, works and creates in Milan. After years spent cooperating as graphic designer and art director with major street realities – Off-White, Iuter, Propaganda – now he runs his own brand. He’s constantly committed to pursuing and redefining his identity as an artist as he loves to grapple with different artistic techniques and materials. His multifaceted repertoire includes oil on canvas, airbrush and charcoal artworks; he has been extensively acknowledged by art collectives and Italian galleries such as Alterazioni Video and Galleria Inconsueta.
What makes Spectrum so special are the people surrounding the store – our customers, the newcomers, all the folks in the neighborhood and especially the whole team.
\nAs a longtime friend and early collaborator, we’ve reached out to our boy Bufer to draw an everyday scene of our life in Casati block. The oil painting portrays the facade of the store featuring our dream team – Marco, Fabio, Tony & Orla.
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\nThe Spectrum 11th anniversary T-shirt is available in a limited edition of 100 pieces. The front features a high-quality digital printing of Bufer’s painting, made for the 11th anniversary of Spectrum Store. The back was reserved for a celebrative graphic coming together with the quote “They come around, but they never come close to”.
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\nAvailable in store and online starting from 19.12.2020
Sono passati undici anni da quando Spectrum ha aperto in via Casati, a Milano. In questo periodo è diventato un pilastro della scena street milanese e uno store rispettato da graffiti writer e sneakerhead. L’undicesimo anniversario è un traguardo importante, ma anche un punto di partenza per un nuovo percorso, basato sui valori di Spectrum ma proiettato al futuro.
\nPer questa occasione speciale, abbiamo coinvolto un artista che conosce il team da prima del 2009. Così Bufer ha realizzato un quadro a olio dedicato agli undici anni dello store; una replica dell’opera compare sulla T-shirt celebrativa, disponibile in edizione limitata di 100 pezzi.
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Photo: Francesco Menicucci, Video: Luca Viale, ©Pluss 2020
Spectrum è nato per offrire un’esperienza all-around di quello che molti riassumono in “street culture”.
\nNegli anni ‘90 i posti che vendevano spray erano fuori Milano e non c’erano molti punti di ritrovo. Nei primi anni Duemila Graffitishop ha portato online fanzine, libri e tools per il writing, l’offerta nelle città è aumentata, ma mancava ancora uno store fisico di riferimento. Poi è arrivato Spectrum.
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\nTony: “L’apertura di Spectrum è stata una bella svolta: un negozio pensato apposta per i writer e fondato da writer. Una bella spinta per la scena italiana. In quel periodo avevo già conosciuto i ragazzi dietro Graffitishop, anche per questo ero così gasato dall’apertura di Spectrum. Negli ultimi anni siamo diventati un player importante anche per sneakers e streetwear, anche se il background resterà sempre quello originale del graffiti writing.”
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\nFabio: “Molti OG di Graffitishop erano già membri della mia crew, e chi conosce i graffiti sa di cosa parlo. Quando mi hanno parlato del progetto Spectrum davanti a una birra, la scelta era scontata: ho accettato al volo. Mi piace lavorare a contatto con il pubblico e ho sempre fatto graffiti, in più oggi abbiamo un team che spacca: io e Tony siamo la vecchia guardia, Marco quello più strippato di sneakers e Orla… boh cosa fa Orla (ride, ndr)? Ognuno ha le sue passioni, ma sono tutte collegate a quello che facciamo in store. È questa la figata”
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\nOrla: “Io sono quello bello (ride, ndr). Per me Spectrum è un meeting-point fondamentale per quelli che si avvicinano ai graffiti, così come per quelli dentro questo mondo da anni. È uno spot dove beccarsi per fare due chiacchiere, dove condividere le tue storie e ascoltare i consigli di Tony e Fabio. E poi è una zona franca: le crew rispettano questa cosa, non ci sono mai casini ma solo rispetto”
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\nMarco: “Di base mi sono avvicinato a Spectrum per le sneakers. Quando uscivano release fighe passavo sempre in store, così ho conosciuto i ragazzi e mi sono subito sentito parte della family, anche se non ho mai preso in mano uno spray. Dove lavoravo prima mancava la knowledge del prodotto, mancava la passione; qui invece curiamo ogni dettaglio, facciamo collabo e organizziamo eventi. Tutta un’altra storia”
Bufer è un artista indipendente ed è legato alla family di Spectrum da prima che aprisse. Anche lui ha iniziato dai graffiti, ma dopo aver lavorato come grafico per vari brand – Off-White, Iuter, Propaganda – ha scelto l’arte. È sempre in cerca di spunti per le sue opere e adora provare nuove tecniche di raffigurazione, dall’aerografo ai dipinti a olio. Lavora alla sua arte in modo instancabile, adora reinventarsi continuamente e le sue skills gli permettono di variare a seconda di come gli gira. Collabora anche con il progetto creativo Alterazioni Video e con Galleria Inconsueta.
Quello che rende Spectrum così speciale sono le persone che ci ruotano attorno – gli amici, la gente del quartiere, ma soprattutto il team. Se Spectrum è quello che è oggi, lo deve a loro.
\nPer celebrare questo undicesimo anniversario, Bufer ha raffigurato una scena di everyday life da Spectrum in un dipinto a olio. Partendo da sinistra, ci sono Marco, Fabio, Tony e Orla con il suo pile giallo. Dietro ogni pennellata si riconosce lo stile pittorico di Bufer, e il quadro è anche il soggetto di una speciale tee celebrativa.
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\nLa Spectrum 11th anniversary T-shirt è disponibile in edizione limitata di 100 pezzi. Sul davanti compare una riproduzione del quadro a olio di Bufer. Sul retro invece è presente la grafica celebrativa e la frase “They come around, but they never come close to”.
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\nDisponibile dal 19.12.2020 in store e online.