Ghosts in the Machine
Ghosts in the Machine
Ghosts in the Machine è il Libro Graffiti scritto dall'artista Christopher Stead e dal celebre writer inglese Nema delle crew TPG e MOAS, un nome o meglio una tag che non può essere passata inosservata per ogni appassionato della scena britannica dei graffiti sulle metro. Il sottotitolo "The Hauntology of Graffiti and Rave Culture 1990-2010" spiega che libro stiamo per sfogliare: foto e saggi che esplorano l'intreccio politico ed evolutivo tra graffiti e scena rave britannica. Nel Regno Unito, queste due culture si sono evolute di pari passo; mentre l'acid house ha aperto la strada all'hardcore, sempre più creativo e ribelle, e in seguito alla jungle, anche i writer di graffiti hanno sviluppato i propri stili e approcci per combattere il sistema nella Gran Bretagna post-Thatcher. Lì dove si sono incrociati, si è formata una storia della cultura giovanile britannica, incentrata su resistenza, collettivismo e creatività. 300 foto a colori su 360 pagine, tra cui wholecar e wholetrain window down sulla metro londinese e testo in inglese.





