Füü di Frei – Il Writing Senza Filtri

Mark Madness sgancia Füü di Frei, un progetto che svela il lato nascosto del writing—ossessione, rischio, libertà estrema e la doppia vita dei writer che si spingono oltre.

Füü di Frei—che tradotto significa "Sentirsi liberi"—non è il solito libro fighetto e patinato. È una mina, un viaggio senza filtri nella realtà più sporca e autentica del writing, immortalata dal fotografo di Barcellona Mark Madness insieme alla crew svizzera Hørr. Niente pose, niente hype, qui si parla del vero: yard ghiacciate a -11°C, fughe dai treni in corsa, breakdown mentali e quella pressione costante che separa chi scrive davvero da chi parla soltanto. È la cronaca di chi rischia tutto per lasciare il proprio nome stampato negli occhi di chi guarda.

Mark Madness smaschera la "second life" dei writer—una vita nascosta, protetta dall’occhio giudicante della società perbenista. Dimentica l’arte urbana instagrammabile: qui si parla di dedication hardcore, identità nascoste e autenticità brutale. Ogni pagina è curata minuziosamente da Ana Baenas come fosse una murata: complessa, arrogante, senza compromessi. Inchiostro UV invisibile, sequenze duotone, vernici opache e still cinematografici si mischiano in un’esperienza visiva inedita, che ti sbatte in faccia l'essenza del writing senza chieder permesso.

Mark cattura ogni scena con una compatta analogica Olympus MJU I, fermando su pellicola l’atmosfera tesa e autentica di ogni azione. Due introduzioni firmate da leggende svizzere come Stille Alive e Rosy One confermano che questo non è il solito racconto: è roba reale, da insider, scritta per chi il writing lo vive davvero.

La tiratura è limitata—prendilo ora o resti fuori. Füü di Frei non è soltanto un libro, è un pezzo da collezione per chi è davvero nel game. If you know, you know.