Gradient Descent
From neural to railway networks
L’avventura di Gradient Descent offre risultati insoliti su vari supporti, oscillando tra intelligenza artificiale e artisti intelligenti. I writer sono, per natura, esseri creativi e maestri nel riutilizzare tutto ciò che trovano. Ogni volta che le circostanze non sembrano promettenti, sono propensi a trovare il modo di modificare e hackerare le condizioni a loro favore. La ricerca di strumenti di cui riappropriarsi non ha necessariamente limiti nel regno fisico. Il software viene utilizzato nello stesso modo in cui i fondatori di questa sottocultura hanno ricontestualizzato le bombolette spray da un ambiente industriale e hanno trasceso lo strumento nel mondo dell'arte. Questo progetto rivela molti parallelismi con l'approccio dei pionieri dei graffiti a New York negli anni Settanta. Il loro approccio ludico trae forza da una purezza e un'ingenuità senza compromessi, che Gradient Descent cerca di riscoprire con l'aiuto delle nuove tecnologie.
The process of painting based on previously accumulated data reveals a lot about human learning, not only in the field of graffiti. It points to how refreshing a partial unlearning of these traditional norms can be. Reflecting on both artificial and human iterations of designs, the outcome is exciting and uncertain. While exploring, this method poses questions of agency and man-machine cooperation in creative visual media. Hence, Gradient Descent is translating old-school aesthetics into the modern-day digital age while preserving the fundamental structures. The output of this research is the book’s content, paired with an audiovisual installation by Theodor Guelat.